Senza sosta, quotidianamente le cronache riportano il verificarsi di infortuni sul lavoro, con il dato impressionante di oltre 1000 morti ogni anno. Ogni tanto qualche strage in cui muore un elevato numero di lavoratori provoca reazioni e indignazione, ma le statistiche rivelano che non si registrano miglioramenti in questo campo.
T41B dedica particolare attenzione alla prevenzione degli infortuni.
Nel 2023 sono state erogate complessivamente 224 ore di formazione, con 205 lavoratori coinvolti, alcuni dei quali hanno frequentato più di un corso.
Ad aprile si sono svolti il corso per “primo soccorso” e quello di formazione generale sulla sicurezza livello basso, medio e alto.
Automezzi e mezzi meccanici seguono un preciso calendario di revisione e controllo, mentre i Dispositivi di Protezione Individuale vengono distribuiti al personale senza fare economie: nel 2023 abbiamo speso quasi 25.000 euro in questi dispositivi.
La collaborazione di tutti è indispensabile per avere un ambiente di lavoro sicuro, e quindi anche più sereno.
Invitiamo tutti i lavoratori a segnalare tempestivamente situazioni che possono generare pericolo.
Sappiamo che i lavoratori migrati sono i più soggetti agli infortuni, perché effettuano i lavori più pesanti e pericolosi, e perché la lingua è spesso un ostacolo che limita l’apprendimento delle misure di sicurezza. In tal senso assume rilevanza il corso di formazione che T41B ha promosso con i fondi del progetto GALA sulla sicurezza livello basso, medio e alto. Ben 25 gli iscritti al corso rivolto a giovani richiedenti asilo ed ha utilizzato materiali cartacei e multimediali in diverse lingue, tra cui l’arabo.