Il difficile mestiere del tutor in una cooperativa sociale di tipo b

Home / Blog / Il difficile mestiere del tutor in una cooperativa sociale di tipo b
Il difficile mestiere del tutor in una cooperativa sociale di tipo b

Perseguire il benessere dei soci è la finalità della nostra cooperativa.

T41B è una cooperativa sociale di lavoro e, per questo, abbiamo particolare attenzione a chi proviene da una situazione di svantaggio sociale. Ciò non toglie che dobbiamo perseguire il benessere di tutte le socie e di tutti i soci indistintamente.

Dobbiamo quindi far sì che chi ha limitazioni fisiche o psichiche o altri problemi riconducibili a forme di svantaggio sociale, sia accettato per quello che può dare alla cooperativa e trovi le condizioni propizie per lo sviluppo professionale, sociale ed umano.

Questo obiettivo si può raggiungere solo con il pieno coinvolgimento di tutte le lavoratrici e i lavoratori della cooperativa, ma non deve diventare un appesantimento del lavoro stesso.

La cooperativa si è posta diversi obiettivi: 

  • fornire ai tutor aziendali e ai responsabili di reparto gli strumenti per far fronte a possibili situazioni problematiche,
  • diffondere una maggior consapevolezza e conoscenza del funzionamento di una cooperativa sociale di lavoro.

In una riunione svolta alcuni mesi fa con i responsabili di reparto e i soci lavoratori che in qualche modo rivestono il ruolo di tutor aziendale, abbiamo rilevato le necessità e le difficoltà che si incontrano quotidianamente nel lavoro a fianco di persone con problemi di disagio sociale.

Da quell’incontro sono scaturiti per il momento due strumenti:

  • un vademecum del tutor aziendale, con informazioni essenziali che, senza pretendere di risolvere tutti i problemi, possono aiutare a svolgere questo ruolo. Il vademecum sarà distribuito nelle prossime settimane.

  • un percorso formativo per i tutor aziendali


Il nostro ufficio progetti, sempre attento a cogliere le opportunità di finanziamento, ha per questo presentato una richiesta di finanziamento sul bando “Inclusione.coop” di Fondo Sviluppo, il fondo mutualistico di Confcooperative a cui le cooperative aderenti versano il 3% degli utili.
Quest’anno Fondo Sviluppo ha avuto la lodevole iniziativa di mettere a bando azioni per le cooperative sociali di tipo B e per il miglioramento della qualità dei processi di inclusione sociale delle persone svantaggiate. Abbiamo quindi pensato di proporre un progetto di formazione dei tutor aziendali e la nostra idea è stata premiata con la concessione del finanziamento necessario a portarla a compimento.
Nei prossimi mesi daremo quindi corpo a questo progetto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.