Dopo l’assemblea del mese di aprile in cui abbiamo affrontato il tema del nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro e delle sue implicazioni, l’assemblea ordinaria della cooperativa è tornata a riunirsi il 24 maggio 2024 alle ore 17.00.
Durante l’incontro socie e socie hanno approvato il bilancio dell’esercizio 2023, il bilancio sociale e hanno nominato gli amministratori che guideranno la cooperativa nel prossimo triennio.
Un utile di 13.532 euro a fronte di ricavi di importo pressochè analogo al 2022, di poco superiori al 5 milioni di euro, che hanno risentito del ridimensionamento nel settore della selezione dei rifiuti, compensato dall’ulteriore crescita nel settore del verde e dei servizi ambientali. Un utile molto contenuto che conferma la gestione oculata della nostra cooperativa e la difficoltà a migliorare la marginalità.
Il personale assunto a fine anno è risultato di 134 lavoratori, con un incremento di 5 unità rispetto all’anno precedente. È diminuito l’indebitamento con le banche e sono state pagate le ultime tranche della rateizzazione concordata con l’agenzia delle entrate alcuni anni fa. Sono stati effettuati investimenti per 165.000 euro, per circa la metà in autocarri e furgoni. I contributi ottenuti dalla cooperativa da fondi pubblici e privati sono raddoppiati rispetto all’anno precedente superando i 90.000 euro.
Il bilancio sociale ha presentato una fotografia della cooperativa, della sua composizione e dell’intervento sociale che viene svolto e che in maniera diretta ha raggiunto con le varie azioni oltre 500 cittadini.
Per chi vuole approfondire, il bilancio sociale è pubblicato sul nostro sito.
Il bilancio economico ed il bilancio sociale sono stati approvati all’unanimità.
Si è quindi proceduto alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione.
Il presidente uscente Michele Gianni ha illustrato i criteri con sui sono state formulate le candidature, mentre la vice-presidente uscente Donatella Signoretti ha annunciato la sua decisione di non ricandidarsi alla vice-presidenza ricevendo un applauso dell’assemblea in ringraziamento per quanto fatto per la cooperativa in tanti anni di lavoro. E’ stato quindi votato all’unanimità il nuovo Consiglio di Amministrazione che è risultato così composto:
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Stefano Bertuccioli
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Valter Colonesi (rappresentante dei soci finanziatori)
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Durim Emini
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Andrea Gamberini
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Michele Gianni
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Mirella Luvieri
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Danilo Marchionni
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Elena Mori
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Fabio Pascucci
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Valeria Scipioni
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Donatella Signoretti.
Il nuovo Consiglio di Amministrazione, riunitosi al termine dell’assemblea ha riconfermato alla presidenza Michele Gianni, mentre alla vice-presidenza è stata nominata Elena Mori.
Anche quest’anno un rinfresco servito da Harnold’s è stato occasione per ritrovarsi dopo l’assemblea e scambiare quattro chiacchiere tra soci della T41B.
Sempre nel mese di maggio, il 10 per la precisione, T41B ha partecipato all’annuale assemblea di approvazione del bilancio del CSR – Consorzio Sociale Romagnolo, che si è svolta a Cesena. Una struttura agile, con soli due dipendenti, interamente votata ad operare nell’interesse delle cooperative socie, che anche quest’anno ha conseguito un rilevante aumento di fatturato che è giunto a superare il 34 milioni di euro. Il consorzio non svolge attività “proprie”, ma partecipa a gare per conto delle proprie 48 cooperative sociali associate.
Il CSR nel 2023 vanta la gestione di 121 attività “commerciali”.
Ha partecipato a 58 gare: 9 di queste non sono state prese in considerazione, quattro sono state perse e 43 sono state vinte con una percentuale di riuscita del 77%.
Nato quando ancora erano in auge gli “affidamenti diretti”, il Consorzio quest’anno ne ha gestiti solo 13, con un valore economico trascurabile rispetto a quello degli appalti.
Cinquanta sono stati invece i contratti stipulati dal CSR, molti dei quali legati alla Legge Regionale emiliano-romagnola per l’affidamento di commesse a cooperative sociali da parte di aziende tenute all’obbligo di assunzione di personale con disabilità. Solo il 18% del fatturato viene fatto con enti pubblici, mentre tra i privati è rilevante l’incidenza delle società “partecipate”.
I buoni risultati conseguiti dal Consorzio hanno consentito di dare alle cooperative aderenti uno sconto del 0,6% sulla quota dovuta al consorzio, che riporta quindi un utile di soli 4.066 euro.
Al termine dell’incontro i soci si sono ritrovati al “CILS social food”, un ristorante nella piazza di Cesena gestito dalla cooperativa sociale CILS.