Quando nel 2016 raccoglievamo le testimonianze per scrivere il libro sul quarantennale della cooperativa T41 Giuliano Tacchi ci raccontò questo aneddoto:
Lavoravo alla scuola ENAIP di cui Don Gaudiano era supervisore.
Il lunedì si faceva il “rientro”, cioè la riunione di valutazione e programmazione. In uno di questi “rientri” Don Gaudiano disse che era necessario creare una cooperativa per far lavorare i ragazzi che frequentavano la scuola. Io dissi che era una cosa impossibile, un conto era andare a scuola, un altro conto era metter su un’azienda. Don Gaudiano era risoluto con questa idea e alla fine facemmo una specie di scommessa. Gaudiano scrisse sul mio diario una sorta di dichiarazione in cui si impegnava a far nascere questa nuova cooperativa e firmò questa dichiarazione, controfirmata da me. Il mio rammarico è non aver conservato questo documento, che è un po’ l’atto di nascita della T41, una cooperativa nata per scommessa!
Giuliano Tacchi ci ha lasciato pochi giorni fa, dopo una breve e devastante malattia che ha affrontato con la serenità eccezionale degli uomini in pace con la propria coscienza.
Dopo Fabio Grossetti e Marcello Secchiaroli, un altro amico della nostra cooperativa si aggiunge alla lista di lutti che ci sta portando questo 2022.