Con l’erogazione da parte della Fondazione Cariverona del saldo finale del contributo concesso, si è concluso nel mese di agosto il progetto “La Buona Terra” sostenuto da questa fondazione per lo sviluppo di azioni di agricoltura sociale nel nostro territorio, con importanti ricadute sull’inclusione lavorativa di persone appartenenti alle categorie “svantaggiate” sul mercato del lavoro.
Il progetto, avviato nel 2016, ha coinvolto le cooperative sociali “Tiquarantuno B” (capofila), “IRS L’Aurora”, “L’Elicriso”, “Alpha” e la cooperativa agricola sociale “Terra”, creata nel 2015 da queste cooperative assieme ad un gruppo di imprenditori agricoli locali e ad alcuni soci-lavoratori.
Le azioni del progetto si sono svolte a Gradara, Pesaro, Fano, Fermignano e Sassocorvaro, coprendo così buona parte del territorio provinciale sia sulla costa che nell’entroterra.
Il progetto ha sostenuto l’acquisto di alcuni macchinari, azioni formative, percorsi di inclusione lavorativa con tirocini ed assunzioni a termine, promozione dell’agricoltura sociale, con risultati importanti che hanno convolto nelle differenti azioni:
• 22 soggetti “deboli” sul mercato del lavoro che hanno beneficiato di tirocini formativi
• 12 soggetti “deboli” sul mercato del lavoro che hanno beneficiato di assunzioni a tempo determinato.
A nome delle cooperative e dei lavoratori che hanno beneficiato del progetto “La buona terra”, T41b ringrazia la Fondazione Cariverona che ha saputo cogliere il valore e l’innovatività contenuti nella nostra proposta, consentendoci di realizzarla concretamente con la concessione di un contributo di circa 55.000 euro.